Ha condensato in immagini di
straordinaria bellezza l'umano e il divino, il potere, la
civiltà e il sapere: sarà Raffaello il protagonista indiscusso
della primavera alla National Gallery di Londra, che dedica al
pittore, genio del Rinascimento italiano, una grande mostra in
programma dal 9 aprile al 31 luglio. Concepita per le
celebrazioni del 500° anniversario della morte di Raffaello nel
2020 e rinviata a causa delle restrizioni del Covid,
l'esposizione, dal titolo "The Credit Suisse Exhibition:
Raphael", ambisce a documentare tutta le fasi della carriera
artistica dell'Urbinate e la sua eredità immortale. Oltre alle 9
tele appartenenti alla collezione del museo londinese,
moltissimi i capolavori esposti, giunti in prestito da
importanti istituzioni, come il Louvre, i Musei Vaticani, la
Galleria degli Uffizi e il Museo Nacional del Prado. Obiettivo
della mostra è raccontare ogni aspetto del percorso artistico di
Raffaello, che fu pittore, ma anche disegnatore e architetto. Il
percorso, articolato cronologicamente, si apre con una sezione
dedicata ai primi lavori dell'artista realizzati nelle Marche e
nella sua città natale Urbino. Seguono le sezioni focalizzate
sul lavoro di Raffaello a Firenze e poi a Roma, con le
commissioni ottenute da Agostino Chigi. Non manca
l'approfondimento sulle celebri "stanze" affrescate da Raffaello
per gli appartamenti privati di Giulio II. Inoltre, la mostra
racconta anche il lavoro innovativo di Raffaello in settori come
l'incisione, l'arte decorativa e il design degli arazzi, così
come la sua architettura e il lavoro archeologico come geometra
dell'antica Roma. Tra le opere esposte anche Santa Cecilia
(circa 1515-6, olio su tavola, Pinacoteca Nazionale, Bologna) e
la Madonna d'Alba (circa 1509-11, olio su tavola trasferito su
tela, National Gallery of Art, Washington DC.).
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