Un lungo viaggio da Urbino verso la
modernità, per conoscere conquiste e intuizioni di un genio
della pittura mondiale: apre il 3 ottobre la grande mostra
"Raffaello e gli amici di Urbino", alla Galleria Nazionale delle
Marche - Palazzo Ducale fino al 19 gennaio. Frutto di una
approfondita campagna di studi, la mostra, a cura di Barbara
Agosti e Silvia Ginzburg, conduce alla scoperta delle tappe
principali della vita e della carriera di Raffaello Sanzio, alla
luce delle relazioni che egli ebbe con artisti attivi a Urbino,
come i concittadini Girolamo Genga e Timoteo Viti.
Seguendo le peregrinazioni geografiche di Raffaello - tra
Urbino, Firenze, Siena e Roma - il percorso documenta quale fu
il contesto nel quale riuscì a emergere la sua genialità, quali
le scelte formali e le influenze. Una mostra preziosa, con oltre
80 opere di cui 19 di Raffaello, che, come afferma il direttore
uscente della Galleria Nazionale delle Marche Peter Aufreiter,
"è un capolavoro realizzato in due anni di lavoro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA