Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da Rotella a Baj, via italiana a pop art

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Da Rotella a Baj, via italiana a pop art

Dal 13/5 70 opere di 20 artisti alla Pizzinato di Pordenone

24 aprile 2017, 17:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSA) ROMA 24 APR - Da Mimmo Rotella a Mario Schifano, Da Enrico Baj a Tano Festa e Renato Mambor, la via italiana alla Pop Art è di scena a Pordenone, in una grande mostra allestita dal 13 maggio all'8 ottobre negli spazi della Galleria d'arte moderna e contemporanea Pizzinato. Esposte circa 70 opere, sceltissime e in alcuni casi mai esposte, realizzate da una ventina degli artisti più significativi dell'epoca, che riuscirono con la loro ricerca a tracciare un percorso assolutamente originale nei nuovi linguaggi espressivi. Con il titolo 'Il mito del Pop. Percorsi Italiani', l'importante esposizione è stata promossa e organizzata dall'assessorato alla Cultura del comune di Pordenone, in collaborazione con l'Ente Regionale per il Patrimonio culturale della Regione Friuli Venezia Giulia, con il contributo di Fondazione Friuli, e il sostegno di Credit Agricole Friuladria e Itas Mutua. Curata da Silvia Pegoraro, la mostra ha lo scopo di offrire una rilettura del movimento che anche in Italia ha avuto molti protagonisti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza