Il Capo dello Stato, su parere del
Consiglio di Stato, ha annullato un Daspo urbano e una multa
comminati a un senzatetto di Verona, che stava chiedendo
l'elemosina senza atteggiamenti aggressivi. Lo rende noto oggi
Antonio Mumolo, presidente dell'Associazione nazionale Avvocato
di strada.
"Oggi è una bellissima giornata - commenta Mumolo - perché il
Consiglio di Stato ha accolto il nostro ricorso straordinario al
Capo dello Stato. Una persona senza dimora che viveva a Verona
stava chiedendo l'elemosina seduto a terra a capo chino, in
maniera del tutto passiva e senza dare nessun fastidio ai
passanti con atteggiamenti violenti o minacciosi. La sua
evidente tranquillità non aveva fermato la Polizia municipale,
che oltre a comminargli una severa multa gli aveva anche
consegnato un Daspo, che lo costringeva a lasciare
immediatamente la città di Verona".
La vicenda risale al marzo 2024. L'uomo, che si trovava
davanti al parcheggio "Verona Centro", gestito dalla
municipalizzata Amt3, oltre alla multa di 50 euro era stato
colpito dal Daspo urbano con altri 100 euro di sanzione.
La Polizia locale di Verona aveva precisato di essere
intervenuta solo su espressa richiesta, in questo caso da parte
del guardiano notturno del parcheggio che aveva chiamato la
centrale.
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