"Rigetto in maniera assoluta ogni
triste ricerca di far passare questa decisione come una scelta
non in linea con i valori antifascisti. Chiunque abbia un minimo
di cultura storica, sa che essi sono da sempre elemento
distintivo della mia famiglia e della mia vita. Ridurre il nome
del Presidente Sandro Pertini a un sottotitolo per un tratto
urbano di un'opera più ampia e già identificata con una
denominazione unitaria, come era nella proposta, non avrebbe
reso giustizia alla sua figura". Così il sindaco di Imperia,
Claudio Scajola, risponde al consigliere di minoranza Ivan
Bracco del Pd che ha criticato il rigetto della proposta di
intitolare all'ex Presidente della Repubblica la ciclovia di
Imperia.
"Le scuse adottate dal sindaco Scajola sono offensive nei
confronti non solo di Sandro Pertini ma di tutta la Resistenza.
Vergogna", aveva detto Bracco. "La ciclovia della Riviera dei
Fiori - ha aggiunto Scajola - è un'opera ambiziosa e riuscita di
recupero e valorizzazione dell'ex tracciato ferroviario
costiero, che è diventato un asse di mobilità sostenibile unico
nel suo genere, immerso nella vegetazione storica e tra scorci
panoramici mozzafiato".
"È un'infrastruttura di straordinaria importanza per tutto il
Ponente. Per questo motivo, e vengo alle sterili polemiche
odierne, abbiamo condiviso con i sindaci dei Comuni coinvolti,
compreso Sanremo, di intitolarla 'Riviera dei Fiori', un nome
che esprime al meglio l'identità e la bellezza del nostro
territorio e ampiamente riconosciuto anche a livello
internazionale".
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