(v: 'Il domestico ucciso, 'ho dormito...' delle 19.29
Il gip di Milano Domenico Santoro
ha convalidato il fermo e disposto il carcere per Dawda Bandeh,
il 28enne di origini gambiane fermato la sera di Pasqua
all'interno di una villa di via Randaccio con l'accusa di avere
strangolato Angelito Acob Manansala, il collaboratore domestico
dei proprietari di casa.
Il giudice nel provvedimento, notificato nel tardo
pomeriggio, ha ritenuto che per la dinamica e la gravità dei
fatti riscostruiti dalle indagini, sussistano i gravi indizi.
Inoltre ha ritenuto sussistente i pericoli di fuga e di
reiterazione del reato.
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