- NAPOLI, 11 FEB - Minacciata con una spranga di ferro perchè
non aveva le carte Pokemon. E' accaduto ad una edicolante di
Napoli che, dopo aver detto ad un cliente di non aver ricevuto
le confezioni di carte da gioco delle famose figurine, ne ha
dovuto subire la violenta reazione, prima con pesanti offese
personali e poi con la spranga di ferro sbattuta con forza e
minacciosamente sugli scaffali dell'edicola.
"Poco dopo le 7 di mattina di venerdì scorso, mentre aprivo
l'edicola, ho visto quell'uomo avvicinarsi - racconta all'ANSA
l'edicolante, che preferisce rimanere in anonimato - e, anche se
avevo fatto caso alla spranga che aveva tra le mani, non avrei
mai immaginato la sua reazione. Sono rimasta paralizzata dalla
paura e per fortuna dopo lunghissimi istanti in sua balia sono
stata soccorsa da altri clienti, peraltro venuti anche loro in
edicola per acquistare le carte, e degli amici gestori di un
vicino bar che hanno messo in fuga l'uomo".
L'episodio è stato denunciato dal sindacato degli edicolanti
che in una nota - firmata da Aldo Esposito, coordinatore
regionale Sinagi Campania - condanna il fatto puntando anche il
dito sulla cattiva distribuzione del prodotto. "Un atto grave
che condanniamo con fermezza", dice il sindacalista, che
sottolinea come "nessun lavoratore deve subire intimidazioni o
violenze nello svolgimento della propria attività. Da mesi
segnaliamo la problematica delle forniture insufficienti delle
scatole di 'Pokemon Evoluzioni Prismatiche' e della mancata
evasione degli ordini effettuati, senza ottenere riscontri
concreti. Questa situazione non solo penalizza economicamente le
edicole, ma genera malcontento tra i clienti, con il rischio -
come dimostra questo episodio - di degenerare in situazioni
pericolose e intollerabili".
"La mia famiglia gestisce questa edicola da tre generazioni -
racconta l'edicolante aggredita - e non ha mai avuto problemi.
Purtroppo devo dire che il fenomeno 'Pokemon', se da un lato
attira sane e legittime passioni dei collezionisti bambini ed
adulti, dall'altro accende anche le mire di speculatori che con
attività capillari di accaparramento alterano il mercato
trasformando un gioco in una ossessione che, come accaduto a me,
può degenerare in violenza. Non conosco quell'uomo e non ho
denunciato quanto accaduto per non dare ulteriori preoccupazioni
alla mia famiglia. Ogni scatola di carte venduta mi fa
guadagnare 10 euro, niente rispetto a quello che gli speculatori
riescono a guadagnare con la vendita on line di una scatola di
'Pokemon Evoluzioni Prismatiche'. Per carità, dieci euro sono
tanti, ma nonostante questo continuo a ricordare con nostalgia i
pochi centesimi guadagnati per vendere la copia di un giornale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA