"È un peccato che durante una
manifestazione pacifica dei ragazzi, che vogliono divulgare il
loro messaggio, vengano attaccati o qualcuno provi a farli
tacere". Così il vice presidente della Comunità ebraica di
Milano, Ilan Boni, ha commentato quando avvenuto alla Statale
dove i collettivi pro Palestina hanno protestato durante
l'incontro promosso da alcune sigle di studenti ebrei e dei
giovani di Forza Italia e della Lega.
"Per fortuna ci sono le forze dell'ordine che ci hanno
permesso di svolgere questa manifestazione in maniera serena -
ha aggiunto al termine dell'incontro -. Sicuramente l'ambiente
delle università non è più tanto sicuro come lo era prima.
Purtroppo quello che è successo, quello che succede, lo
vediamo".
Si tratta però secondo il vicepresidente "di una minoranza
che fa molto rumore. Poi c'è anche una maggioranza, alcuni hanno
il coraggio di parlare, altri magari un po' meno, però
sicuramente c'è una grande maggioranza - ha concluso -, che ha
voglia di studiare e che ha voglia di dire le proprie opinioni
liberamente".
"La commissione comunale contro l'odio inizi il proprio
lavoro dalla Statale - ha commentato Davide Romano direttore del
Museo della Brigata ebraica di Milano -. Se non c'è spazio per
idee democratiche e liberali in università, la cultura intera è
a rischio".
Per il consigliere comunale di Azione ed esponente della
comunità ebraica Daniele Nahum "così come è legittimo
organizzare incontri sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania,
deve essere altrettanto legittimo farlo sul massacro del 7
ottobre ed evidenziare la realtà democratica dello Stato di
Israele".
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