"Con il cuore colmo di dolore e
indignazione, ci rivolgiamo alla comunità internazionale per
denunciare un ennesimo atto di barbarie che ha colpito
l'Ucraina. Ieri, 8 luglio, il mondo intero è stato profondamente
scosso dalle immagini di una tragedia immane": inizia così la
lettera aperta che l'associazione "Insieme per Ucraina", creata
dagli ucraini che vivono nelle Marche, ha inviato stamani, tra
gli altri, al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, alla
presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al presidente francese
Emmanuel Macron, ad António Guterres Segretario generale delle
Nazioni Unite e a Papa Francesco.
Nella lettera, l'associazione con sede a Fano (PU) e
presieduta da Andriy Podolskyy, ricorda l'attacco russo
"deliberato e crudele" che ha colpito l'ospedale pediatrico di
Kiev. "Con risolutezza e unanimità, condanniamo questo orrendo
crimine contro l'umanità - si legge nella lettera - Questo atto
di brutalità trasgredisce le leggi umane e internazionali e
ferisce la coscienza morale dell'umanità".
Ed è così che alla comunità internazionale, l'associazione
degli ucraini marchigiani chiede di "escludere la Russia dal
Consiglio di sicurezza per la sua continua violazione delle
leggi internazionali e della sicurezza mondiale".
"È inconcepibile - si legge ancora - che una nazione che
perpetra tali crimini possa mantenere una posizione di potere in
un organismo dedicato alla pace e alla sicurezza globali".
"Chiediamo inoltre agli alleati di essere più decisivi e
risoluti nell'affrontare l'aggressore russo e chiediamo con
fervore la cessazione di questo genocidio contro il popolo
ucraino e maggior supporto alle forze ucraine per liberare
l'Ucraina dagli occupanti", concludono gli ucraini marchigiani.
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