Riparte da zero l'udienza
preliminare che vede imputata a Cagliari l'assessora degli
Affari generali Valeria Satta della Regione Sardegna, finita
nell'inchiesta sulla nomina a direttore generale di Presidenza e
Protezione civile regionale di Silvia Curto e Pasquale Belloi.
La giudice Ermengarda Ferrarese, che questa mattina avrebbe
dovuto decidere sul rinvio a giudizio dell'esponente della
Giunta Solinas, si è astenuta perchè, nell'ambito dello stesso
procedimento, si era già pronunciata disponendo il processo per
abuso d'ufficio nei confronti del governatore Christian Solinas
e condannando in abbreviato la capo di gabinetto della
presidenza Maria Grazia Vivarelli a 2 anni e 8 mesi per abuso
d'ufficio e induzione indebita.
L'assessora Satta, oggi in aula con l'avvocato difensore
Massimiliano Ravenna, oltre che di abuso d'ufficio deve
rispondere anche di tentata concussione: secondo la Procura
avrebbe provato a imporre allo stesso direttore del Personale la
firma sul rinnovo dell'incarico a Belloi. A chiedere il rinvio a
giudizio per tutti e tre gli imputati era stato il pubblico
ministero Andrea Vacca, ma poi la capo di gabinetto della
presidenza, anche magistrato amministrativo, aveva optato per il
processo abbreviato.
A seguito dell'astensione della giudice Ferrarese,
l'assessora Satta dovrà comparire nuovamente il 25 novembre
davanti a un altro giudice, Giuseppe Pintori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA