Ammontano a circa 150 mila euro le provvisionali disposte dal giudice monocratico di Roma nella sentenza con cui ha condannato ieri otto carabinieri per i depistaggi messi in atto dopo la morte di Stefano Cucchi.
In particolare il tribunale ha condannato il generale Alessandro Casarsa, a cui sono stati inflitti 5 anni, e Francesco Cavallo e Luciano Soligo al pagamento in favore della famiglia Cucchi di 40 mila euro.
I tre inoltre, assieme a Massimiliano Colombo
Labriola, "in solido tra loro e con il responsabile civile
ministero della Difesa" sono stati condannati a pagare una
provvisionale di quattromila euro totali per i due agenti della
penitenziaria, parti civili nel procedimento, per Nicola
Minichini e Antonio Domenici. In favore dei familiari del
geometra morto nel 2009, gli altri due imputati Tiziano
Testarmata e Lorenzo Sabatino dovranno versare 40 mila euro. Il
giudice ha inoltre condannato i due carabinieri a pagare, sempre
a titolo di provvisionale, 15 mila euro totali per gli agenti
della polizia penitenziaria. Infine De Cianni è stato condannato
al pagamento di diecimila euro in favore di Riccardo Casamassima
(parte civile nel processo), 28 mila euro alla famiglia Cucchi e
15 mila per gli agenti della polizia penitenziaria.
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