"L'amore non uccide". È la frase
scritta sullo striscione che campeggiava sugli scalini della
chiesa di Maracalagonis (Cagliari) dove centinaia di cittadini
si sono riuniti per partecipare alla fiaccolata per ricordare
Alessandra Piga, la 25enne del paese uccisa a coltellate sabato
scorso dall'ex compagno, Yassine Eroum, 29 anni, magrebino,
durante una lite in casa a Castelnuovo Magra (La Spezia).
Moltissimi indossavano magliette rosse, come voluto dalla
sindaca di Maracalagonis, Francesca Fadda e dal primo cittadino
di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello che, contemporaneamente
partecipava a una manifestazione analoga nel paese ligure.
Due fiaccolate per urlare ancora una volta "No alla
violenza", come ha ribadito la stessa sindaca sarda ieri sera.
"Dobbiamo dire basta alla violenza sulle donne - ha evidenziato
Francesca Fadda - si verificano troppe tragedie di questo genere
in Italia, questa volta è toccato al nostro paese e non deve più
succedere".
Alla fiaccolata, partita dal sagrato della chiesa per poi
raggiungere l'abitazione dei genitori di Alessandra, c'erano i
sindaci di Sinnai, Tarcisio Anedda, di Burcei, Simone Monni e di
Settimo San Pietro, Gigi Puddu, accanto a loro assessori,
consiglieri e tantissimi amici, parenti e cittadini, anche
arrivati da altri Comuni, per stare vicino ai familiari della
25enne uccisa. I genitori di Alessandra non c'erano: sono ancora
a Castelnuovo Magra, dove si sono subito recati dopo il delitto.
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