Il ricordo di Sandro Pertini
mette in contrapposizione Savona, la sua città, e Stella, il
paese del Savonese dove è nato. Accade per l'opera scelta dal
Comune capoluogo da installare in città per tramandare il
messaggio e la figura del Presidente più amato dagli italiani. E
così va in scena una disfida a colpi di monumenti .
Nel 2019 il capoluogo ha deciso di indire un concorso per la
realizzazione di un'opera in memoria di Pertini: a vincere è
stato il bozzetto dell'artista Gianni Lucchesi. Si tratta di una
stele d'acciaio su cui sono intagliate frasi e parole
emblematiche degli ideali del padre costituente. Una scelta che
il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio ha spiegato così: "La mia
ferma decisione di estendere il bando di gara a opere anche
astratte, uscendo dalla logica della statua, è legata anche alla
consapevolezza che il nostro ex Presidente non amasse essere
raffigurato". L'opera, costata circa 30 mila euro, verrà
materialmente installata il prossimo 2 giugno, Festa della
Repubblica.
La scelta di quel monumento astratto, però, non è piaciuta a
tutti, anzi a Stella proprio non piace. E così il piccolo Comune
dell'entroterra Savonese ha colto al volo l'offerta di uno degli
artisti che aveva partecipato al bando di Savona, lo scultore di
Siracusa Pietro Marchese, il cui lavoro era stato escluso dalla
commissione savonese. Marchese ha contattato il sindaco di
Stella Marina Lombardi e ha offerto gratuitamente il suo
bozzetto: una statua in bronzo a grandezza naturale. L'opera
ritrae Sandro Pertini in atteggiamento riflessivo e ovviamente
non poteva mancare la sua pipa. Il piccolo Comune di Stella è
riuscito a trovare i fondi per la fusione dell'opera che sarà
collocata davanti alla casa natale di Pertini, divenuta un
museo.
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