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Mose: in Appello confermate pene

Mose

Mose: in Appello confermate pene

Matteoli esce perché deceduto, a Orsoni e Piva reato prescritto

VENEZIA, 12 luglio 2019, 16:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Corte d'appello di Venezia ha deciso in merito al secondo grado di giudizio del processo Mose accogliendo, di fatto, le richieste della Procura generale.


    L'ex sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e l'ex presidente del Magistrato alle acque, Maria Giovanna Piva, non hanno vista riconosciuta l'assoluzione piena.

Per loro rimane l'assoluzione per una parte dei capi d'accusa e reato prescritto per gli altri, come era avvenuto in primo grado. Il collegio ha dichiarato il non doversi procedere per l'ex ministro Altero Matteoli ritenendo "il reato estinto per morte dell'imputato".
    Per l'imprenditore Erasmo Cinque viene confermata la condanna a quattro anni per corruzione ma viene ridotta la confisca di beni a 9 milioni di euro. Infine per l'ex presidente di Adria infrastrutture, Corrado Crialese, la pena è stata rideterminata in un anno e otto mesi, mentre è stato dichiarato di non doversi procedere nei riuguardi di un altro imprenditore per intervenuta prescrizione del reato contestato.
   
   

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