Al via sul sito degli Ospedali
Riuniti di Ancona uno specifico sportello on line per combattere
le false informazioni sull'Hiv, riguardanti in particolare la
negazione dell'esistenza di questa malattia. Lo ha lanciato il
direttore generale dell'Ao Michele Caporossi, sulla scia del
clamoroso caso dell''untore' Claudio Pinti, che dopo aver
contagiato decine di persone (228 secondo le sue dichiarazioni)
continua a sostenere che l'Hiv è un'invenzione. "E' una
dichiarazione di guerra senza frontiere - ha detto Caporossi -,
perché chi si rifiuta di riconoscere la malattia, che i medici
sono ormai in grado di tenere sotto controllo con farmaci
adeguati, mettendo a repentaglio la sua vita e quella degli
altri, fa più danni delle armi". Il nuovo sito, cui si accede
cliccando sul logo con un nastro rosso 'No fake news Hiv', è
stato predisposto dal dott. Marcello Tavio, direttore della
Divisione di Malattie infettive degli Ospedali Riuniti di
Ancona, e dalla sua equipe, con 13 risposte ad altrettanti
quesiti.
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