Avrebbe ottenuto il riconoscimento
dell'indennizzo in favore di decine di suoi assistiti con
sentenze del Tribunale del lavoro in cause per irregolare
licenziamento da una partecipata a un Ente pubblico, ma ne
avrebbe consegnato ai clienti una parte e in alcuni casi
l'avrebbe trattenuto tutto per se. E' l'accusa contestata
all'avvocato F. G. C., di 49 anni, originario di Milano, che è
stato arrestato dalla guardia di finanza del comando provinciale
etneo e posto ai domiciliari per truffa aggravata e
autoriciclaggio su ordinanza del Gip Giuliana Sammartino, emessa
su richiesta del sostituto Andrea Norzi del pool reati contro il
patrimonio coordinato dall'aggiunto Ignazio Fonzo. Per
'nascondere' i soldi facendone perdere le tracce li depositava
in conti non riconducibili al professionista, ma a familiari, o
li investiva nel mercato finanziario. Per le 'movimentazioni'
bancarie effettuate le Fiamme gialle hanno sequestrato 750mila
euro su disposizione del Gip, come chiesto dal Pm.
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