La Procura della Repubblica di
Arezzo ha aperto un fascicolo sulle offese apparse sui profili
social di Ilaria Naldini e del marito Adriano Rossi i genitori
della piccola Tamara, la bimba morta dopo essere stata lasciata
dalla madre nell'auto posteggiata al sole davanti al comune di
Castelfranco di Sopra (Arezzo). In particolare il pm Andrea
Claudiani che conduce le indagini insieme al procuratore Roberto
Rossi, vuole appurare chi stia dietro ai "nickname" utilizzati
per offendere i coniugi tanto da costringerli a chiudere
entrambi i loro profili social. Ad esaminare i messaggi gli
uomini della polizia postale di Arezzo. Le indagini
sull'accaduto intanto vanno avanti e passeranno anche attraverso
una perizia che dovrà stabilire se la mamma, indagata per
omicidio colposo, al momento in cui ha lasciato la bimba in auto
dimenticandosi di non averla portata all'asilo, soffrisse di
"amnesia dissociativa".
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