Quattro persone, sono finite in
carcere questa mattina e altre 25 sono indagate per aver messo a
a segno moltissime truffe anche ai danni di soggetti
appartenenti a fasce deboli. L'indagine è stata coordinata dal
procuratore aggiunto di Milano Riccardo Targetti e dal pm
Isabella Samek Lodovici ed è stata condotta dal personale della
Polizia di Stato, della Polizia locale e dei carabinieri in
forza al Pool Truffe con l'ausilio dei militari della Guardia di
finanza della sezione di Polizia giudiziaria della Procura
milanese.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal gip
Andrea Ghinetti, ora giudice al dibattimento: contestati i reati
di associazione per delinquere finalizzata a truffe ed
estorsioni in danno di un numero elevato di parti lese
appartenenti anche a fasce deboli. Quarantuno sono i capi di
imputazione di cui rispondono a vario titolo tutti gli indagati.
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