Ha torturato, seviziato e
stuprato i migranti rinchiusi nella "safe house", prima che
partissero verso le coste italiane. La polizia di Stato ha
fermato, ed il Gip del tribunale di Agrigento Francesco
Provenzano ha già convalidato l'arresto, un ventenne ghanese
ritenuto essere un trafficante di uomini. Nei giorni scorsi,
l'uomo, sbarcato lo scorso 5 marzo a Lampedusa, è stato
sottratto da un tentativo di linciaggio da parte di alcuni
immigrati che lo avevano riconosciuto come il responsabile delle
torture subite in Libia. Dal racconto dei migranti è emerso che
venivano sottoposti a sevizie, anche in diretta telefonica con i
propri parenti, ai quali veniva richiesto il pagamento di un
riscatto per porre fine alle sofferenze dei loro cari. Il Gip ha
disposto la custodia cautelare in carcere per le ipotesi di
reato di associazione per delinquere finalizzata alla tratta, al
sequestro di persona, alla violenza sessuale, all'omicidio
aggravato ed al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
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