Il Cpa di Cona, in provincia di
Venezia, "è una struttura che non ha le condizioni minime per
essere un luogo di accoglienza e può diventare una bomba
sociale". Lo ha detto, dopo una visita alla struttura e
l'audizione del Prefetto, del Procuratore, del Questore e del
sindaco della piccola località, la Commissione parlamentare di
inchiesta sui migranti presieduta da Federico Galli.
"La situazione che abbiamo visto - ha detto Galli in
Prefettura a Venezia - è quella di una totale carenza
strutturale. Tutto è provvisorio, non è garantita la minima
pulizia ed igiene". Sotto accusa l'ospitalità in tenda, con
riscaldamento semi-inesistente, i servizi, a cominciare da
quelli igienici in container, e anche il semplice fatto che
tutto poggi su una campo fangoso". L'indirizzo dato dalla
Commissione, che riferirà al ministro dell'interno, è quello
della necessità di ridurre al massimo il numero degli ospiti
procedendo per gradi e accelerando il riconoscimento o meno
dello status di rifugiati.
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