"È stato un pasticcio legato alle
pressioni del presidente della Fondazione Massimo Zedda. Una
nomina politica, non legata a criteri tecnici professionali. La
finalità pubblica del contenimento dei costi è stata un pretesto
per perseguire un atto illecito". Così il pubblico ministero
Giangiacomo Pilia ha chiesto la condanna ad un anno e sei mesi
del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, accusato di abuso
d'ufficio per la nomina alla guida del Teatro Lirico del
capoluogo di Marcella Crivellenti, nomina poi annullata dal Tar
perché illegittima. Il magistrato inquirente ha ricostruito la
vicenda che ha portato al processo contro il sindaco di
Cagliari. "La Crivellenti - ha rimarcato - è subito andata in
maternità. Fu una meteora e non ha inciso né sulla gestione né
nell'aspetto artistico del Teatro. Un anno orribile con gravi
ripercussioni".
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