Una ricerca sulla qualità del
sonno in pazienti con grave insufficienza renale e malattia allo
stadio terminale "Sleep quality in Esrd patients before and
after hemodialysis" è stata condotta dal servizio di psicologia
dell'ospedale "Maggiore Nino Baglieri" di Modica, in
collaborazione con il reparto di nefrologia e dialisi dell'Asp
di Ragusa, presentata al 17° Congresso europeo di psicologia,
che si è svolto nei giorni scorsi a Lubiana, in Slovenia.
Diversi i medici coinvolti con il 'team' di psicologia
composto da Agata Romeo, psicoterapeuta, insieme con Giulia
Belluardo, e le psicologhe Letizia Frasca e Ivana Di Stefano
psicologhe, il direttor e della nefrologia Walter Morale, con i
dirigenti medici Concetto Sessa, Dario Galeano, Ivana Maria
Grazia Alessandrello e Viviana Scollo. "L'obiettivo dello studio
- dice Asp Ragusa - è stato quello di indagare e comparare
l'andamento della qualità del sonno in pazienti in Eesdr, prima
e tre mesi dopo l'inizio del trattamento emodialitico cronico,
un topic, dunque, innovativo e ancora poco conosciuto".
Il campione era composto da pazienti in carico al reparto di
nefrologia e dialisi. "Dai risultati - aggiunge Asp Ragusa - è
emerso che prima dell'avvio al trattamento emodialitico sussiste
una scarsa qualità del sonno e che dopo l'avvio al trattamento
la qualità del sonno va incontro ad un peggioramento relativo ai
primi tre mesi di emodialisi. Il progetto ha ottenuto grande
risonanza, suscitando interesse e plauso tra la comunità
internazionale".
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