Prosegue l'attività di promozione
della Federazione Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori di
Sicilia, associazione nata lo scorso dicembre che riunisce per
la prima volta sotto un unico coordinamento sette strade del
vino siciliane: la Strada del Vino e dei Sapori dell'Etna, la
Strada del Vino di Marsala - Terre d'Occidente, la Strada del
Vino Terre Sicane, la Strada del Vino e dei Sapori Val di
Mazara, la Strada del Vino e dei Sapori del Valdinoto, la Strada
del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi e la Strada del
Vino Cerasuolo di Vittoria dal Barocco al Liberty. Dopo la
recente esperienza a Valladolid, in Spagna, la Federazione ha
illustrato progetti e obiettivi anche al Vinitaly di Verona.
"Abbiamo sostenuto la partecipazione della Federazione delle
Strade del Vino a Valladolid perché crediamo nel progetto - ha
detto Giusy Mistretta, Commissario straordinario dell'Irvo - È
un percorso in crescita e siamo sicuri che insieme faremo grandi
cose". Al centro dell'incontro, svoltosi nella sala conferenze
del Padiglione Sicilia, il ricco e variegato mondo
dell'enoturismo siciliano in un anno speciale come il 2025 in
cui la Sicilia, prima in Italia, ha ottenuto l'importante
riconoscimento internazionale di 'Regione europea della
gastronomia' assegnato dall'Istituto Internazionale di
Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo (Igcat). "Ringraziamo
l'Irvo per la preziosa collaborazione - ha detto Salvatore
Lombardo, presidente della Federazione delle Strade del Vino,
dell'Olio e dei Sapori di Sicilia - Tenete presente che le sette
strade del vino associate rappresentano oltre 250 aziende, un
numero importante. Oggi non più solo aziende vitivinicole ma
anche strutture ricettive. Il turismo enogastronomico nel corso
degli anni è cambiato. Oggi rappresenta un turismo di grande
livello, che vuole essere trattato bene e che vuole conoscere la
cultura del territorio".
"Il lavoro delle Strade viene portato avanti ormai da 20 anni
- ha spiegato Marika Mannino, direttrice della Federazione delle
Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori di Sicilia e della
Strada del Vino e dei Sapori dell'Etna - Oggi la parola
enoturismo è finalmente arrivata ai piani alti della politica.
Noi dell'Etna ormai da molti anni partecipiamo alle fiere di
settore e incontriamo operatori specializzati".
"Ci vuole un lavoro sistemico - ha dichiarato Mario Tumbiolo,
presidente della Strada del Vino e dei Sapori di Marsala - In
Friuli hanno eliminato la distinzione tra le varie strade e
hanno organizzato un'unica Strada del Vino. È un esempio da
seguire".
"Stiamo avviando un confronto anche con le altre Strade - ha
spiegato Gori Sparacino, consigliere della Federazione delle
Strade del Vino di Sicilia e direttore della Federazione delle
Strade del Vino d'Italia - Dopo Montepulciano, Valpolicella e
Trentino, quest'anno, con la Federazione Strade del Vino di
Sicilia, saremo gemellati con la Strada del Vino del Soave e,
all'estero, con l'Alsazia".
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