Il gup di Palermo ha condannato a
10 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale Cosimo Geloso,
25 anni. Per il giudice non è stato l'ennesimo caso di pirateria
della strada quello che, il 16 maggio del 2015, ha causato la
morte, a Palermo, di un anziano di 73 anni.
L'incidente sarebbe scaturito dalla lite tra due nuclei
familiari, così come ribadito dai pm Siro De Flammineis e
Francesca Dessì che avevano chiesto la condanna a 30 anni per
omicidio volontario. Per il giudice però Geloso voleva solo dare
una lezione all'anziano. Le indagini hanno fatto emergere i
contrasti fra la famiglia della vittima e quella di Geloso. In
particolare - secondo la ricostruzione degli inquirenti - il
pomeriggio del 15 maggio, Geloso avrebbe incontrato, nel
quartiere Brancaccio, le nipoti della vittima, due ragazze di 17
e 18 anni, e le avrebbe insultate. Da lì una serie di vendette e
controvendette che avrebbe portato all'omicidio.
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