Carabinieri del Ros e del comando provinciale di Agrigento indagando su Leo Sutera detto "il professore", considerato il principale esponente del mandamento mafioso di Sambuca di Sicilia, ritenuto fra il 2010 e 2012, il capo della provincia di Agrigento, sono riusciti a documentare una serie di incontri riservati fra il boss ed esponenti mafiosi delle province di Agrigento e Palermo nelle campagne di Sambuca di Sicilia (Ag). L'inchiesta avviata nel 2009 e coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dai sostituti Rita Fulantelli, Emanuele Ravaglioli e Claudio Camilleri, ha permesso d'accertare, sulla base del livello delle persone coinvolte e per le modalità di svolgimento degli incontri, che quei vertici fossero funzionali alla pianificazione di comuni strategie criminali di portata extra provinciale.
Gli incontri non avvenivano mai nello stesso luogo, mai all'interno di fabbricati e, come ulteriore esasperata forma di prudenza, i partecipanti erano soliti camminare per i campi allo scopo di neutralizzare l'eventuale presenza di microspie. Leo Sutera - arrestato nel giugno del 2012 e condannato a 4 anni di reclusione per associazione mafiosa - si avvaleva di un collaudato e fedele circuito di favoreggiatori incaricato di procedere ai sopralluoghi nell'area scelta per gli incontri, costituire una cintura di sicurezza della zona e prelevare i partecipanti da portare al cospetto del capo mafia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA