E' stato approvato ieri in tarda
serata durante una seduta di giunta straordinaria il Bilancio
della Regione per l'anno 2025 e quello pluriennale per gli anni
2025-2027, su proposta dell'assessore della Programmazione
Giuseppe Meloni. Il provvedimento, dopo l'approvazione del
collegio dei revisori dei conti, passa al Consiglio regionale
che comincerà l'iter dalle commissioni, con le audizioni di
tutti i soggetti interessati, e che durerà oltre un mese. Per
questo si ipotizza un prolungamento dell'esercizio provvisorio,
che già oggi verrà votato dall'Aula fino al 28 febbraio, esteso
fino al terzo mese.
Lo spiega l'assessore Giuseppe Meloni ai giornalisti a
margine della seduta del Consiglio che oggi riprende i lavori.
"E' la prima manovra finanziaria della legislatura, un atto
molto importante per l'avvio della legislatura - sottolinea -:
vale circa 10 miliardi di euro per il 2025 e cifre simili per
gli altri anni, aumentando le risorse per tutti gli
assessorati". Ancora nessun dettaglio: "Le cifre precise sono in
fase di rivisitazione - precisa l'assessore - nel corso della
giunta c'è stata una discussione vera, franca e abbiamo fatto
anche delle modifiche".
"Ci sono risorse ulteriori e nuove su sanità, politiche
sociali, trasporti, aiuti alle facce più deboli, infrastrutture
- annuncia -. Ci sono sostegni importanti anche per il mondo
dell'Università che ha subito dei tagli veramente gravosi da
parte del Governo nazionale. Insomma tutte quelle risposte che
abbiamo iniziato a dare con la variazione del bilancio e
intendiamo proseguire anche nel triennio". Nessuna manovra
tecnica, come chiedevano le opposizioni in via prioritaria
rispetto alla sanità: "Le Finanziarie tecniche le abbiamo viste
rare volte, forse nella precedente legislatura, quando ci sono
stati casi come quelli del Covid e anche quando non si volevano
fare delle scelte. Noi invece le scelte le stiamo facendo, è
giusto così".
Il ritardo con cui la Manovra è stata approvata in giunta,
per Meloni è "fisiologico, ci auguriamo che sia solo per il
primo anno perché poi metteremo un po' tutto in regola". Meloni
non esclude il terzo mese di esercizio provvisorio, a ritardare
ancora l'approvazione del bilancio potrebbe essere il tema della
sanità, ma l'assessore è convinto che "non sarebbe la sanità a
creare problemi. Sappiamo che ci sono dei tempi tecnici".
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