Via ufficiale all'anno accademico della Scuola di specializzazione promossa dal Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura di Cagliari. È la decima in Italia dopo le sedi di Bari, Genova, Ferrara, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia. Punta a formare specialisti di elevata qualificazione professionale, ha durata biennale e una vocazione progettuale con approfondimenti teorici, convegni, workshop, tirocini. Per gli allievi, oltre quelli del Dicaar, anche docenti dei dipartimenti di Lettere, lingue e beni culturali, Ingegneria meccanica e chimica dei materiali, Scienze chimiche e geologiche, Scienze politiche e sociali, Pedagogia, psicologia e filosofia, Scienze economiche e aziendali.
Il percorso di studio - è stato spiegato questa mattina - si incentrerà su temi relativi al rapporto tra patrimonio costruito e paesaggio, con specifico riferimento al bacino del Mediterraneo. A partire dalla posizione strategica della sede cagliaritana. Ospite dell'inaugurazione Edith Gabrielli, direttrice generale del Vittoriano e di Palazzo Venezia.con l'intervento "Tutela, museologia, gestione: esperienze lungo l'asse Roma-Torino". Prevenire o restaurare? Questo uno dei temi trattati. Gabrielli ha parlato dei benefici della conservazione programmata e dell'importanza delle destinazioni degli edifici storici, condividendo riflessioni e casi studio nazionali incentrati sul concetto di 'restauro olistico'.
All'inaugurazione hanno partecipato anche il rettore Francesco Mola, la responsabile della scuola Caterina Giannattasio, il direttore del DICAAR Giorgio Massacci, il prorettore alla didattica Ignazio Putzu e il prorettore al territorio e all'innovazione Fabrizio Pilo
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