La Galleria Comunale di Cagliari si arricchisce di due nuove opere.
Sono stati svelati i lavori che l'artista Antonello Ottonello ha donato ai Musei Civici del capoluogo con un desiderio: renderli fruibili al pubblico con una esposizione permanente in uno spazio protetto ma all'aperto, in dialogo con l'ambiente che le ospita.
Si tratta di due bassorilievi in bronzo realizzati nel 2018,
trasposizioni di suoi lavori intitolati "Color Pietra" esposti
alla Mem e dedicati ai paesaggi minerari del Sulcis di cui è
originario per parte di madre. "I lavori nascono assemblando
insieme materiali naturali che provengono da questi luoghi
evocativi - spiega Efisio Carbone, curatore della mostra nel
2018 - l' artista li ha esposti a lungo agli agenti atmosferici
per ottenere quella colorazione verdastra che li rende vivi".
Da oggi abitano l'interno del portico a terrazza della facciata
della Galleria Comunale d'Arte a fianco dell'ingresso
principale. Impreziosiscono il corpus delle opere di scultura
contemporanee presenti nel parco prospicente la Galleria accanto
a quelle di Antonio Paradiso, Mauro Staccioli e i celebri
"Dormienti" di Mimmo Paladino.
Linee quasi astratte disegnano paesaggi notturni senza tempo
sotto il profilo della luna da cui si stagliano misteriose
figure e forme che richiamano le "case delle fate". La
collocazione è stata indicata dalla Direzione dei Musei Civici,
in accordo con la Soprintendenza Archeologica. "Siamo felici di
poter finalmente tener fede a quanto promesso
dall'Amministrazione a questo nostro concittadino, importante
artista conosciuto per l'enorme sensibilità al tema
dell'ecologia e del territorio oltre al suo grande impegno nella
didattica e nell'istruzione giovanile", ha detto il sindaco di
Cagliari Paolo Truzzu.
La neo assessora comunale alla Cultura, Maria Dolores Picciau,
ha messo in evidenza: "Con l'opera di questo artista i Musei
Civici consolidano la funzione culturale e sociale di mantenere
viva la memoria, la testimonianza storica, il contributo che
artisti come Ottonello hanno dato alla città e ai sardi". I
bronzi diventano cerniera ideale tra le opere esposte
all'interno e il "parco scultura" che respira nei giardini e
che nelle intenzioni della direzione dei Musei Civici sarà
popolato di nuove creazioni artistiche.
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