Giovanni Usai presenta il singolo "Paese di burro". Originario di La Maddalena, il cantautore, pianista e infermiere, attività che svolge con la stessa passione, ha dato vita al brano durante la sua quarantena, chiuso in casa perché positivo al Covid. Uscito per Senza Dubbi/Believe sulle piattaforme digitali, dal 4 giugno il singolo sarà in radio.
"E' la storia di una rinascita dolorosa, della voglia di vivere, del conflitto tra Eros e Thanatos nella fase Covid - racconta Usai - ho messo l'accento sull'impotenza di fronte a un nemico inaspettato, che scioglie come burro le nostre certezze e vede sgretolarsi tutto ciò che è intorno. Ma anche sul coraggio di chi ha voluto rispettare le regole". Il cantautore scirve le sue prime canzoni a 12 anni. Significativo l'incontro con Stefania Martin e Giuseppe Lopizzo, quest'ultimo insegnante di canto e vocal coach, tra gli altri, di Gaetano Curreri, Vasco Rossi e Ligabue.
Giovanni si classifica per due volte tra i semifinalisti del Festival di Castrocaro, per altrettante volte al secondo posto al Premio Luigi Fantelli e arriva tra i finalisti del talent Vocal Selection.Nel 2017 pubblica il primo singolo "Cuori di domani", i cui proventi andranno totalmente in beneficenza per Cuore Domani, fondazione per la prevenzione, ricerca e cura delle malattie cardiovascolari. Nel giugno 2019 pubblica il singolo "Tradita" e lo scorso 27 marzo arriva "La canzone di De Luca". Tra le esperienze più emozionanti c'è l'apertura al concerto di Mahmood con il singolo "Chanson".
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