Accordo con Msc crociere per
l'accoglienza delle navi nel terminal Grendi del porto canale di
Cagliari. Lo scalo industriale del capoluogo prova a ripartire
da questa intesa. Con numeri alla mano: per la nave Avra
Miteras, Grendi si è occupata della movimentazione di 305 pezzi:
184 per lo sbarco e 121 per l'imbarco. Il porto canale però deve
risolvere il problema dei vincoli sul paesaggio: la società di
trasporti marittimi vorrebbe realizzare un nuovo magazzino, ma
per ora è tutto bloccato.
"Questo nuovo accordo con le navi dell'armatore Aponte -
spiega Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi - è
l'espressione concreta di che cosa vuol dire fare sistema per
dare nuova linfa ai traffici sardi e non fare estinguere
definitivamente la possibilità per le imprese isolane di avere
un collegamento diretto con i mercati internazionali". A
disposizione di Msc e di eventuali altri operatori ci sono i
servizi di Fds, società terminalistica partecipata al 75% da
Grendi e al 25% da Cacip, il Consorzio industriale provinciale.
"Perché si possa parlare di un vero rilancio del porto
canale, però - sottolinea Musso - non bastano queste soluzioni
temporanee. Occorrono soluzioni più stabili che permettano di
sfruttare le infrastrutture presenti, dando la possibilità al
mercato sardo di poter contare, in maniera duratura, su una rete
efficiente di trasporto container rivolta al mercato estero". In
passato il traffico a Cagliari ha raggiunto il valore di 50.000
Teu. "Numeri che non possono essere trascurati - dice l'Ad di
Grendi - La mancanza di un collegamento diretto con le reti di
distribuzione internazionale porterebbe un handicap
significativo, sia economico che in termini di tempo, allo
sviluppo del tessuto produttivo sardo. Noi siamo pronti a
raccogliere la sfida per gestire questo traffico".
Grendi ha già investito in un magazzino di 10.000 mq che è
divenuto un hub per il deposito e la distribuzione dei prodotti
Barilla in Sardegna. "Da tempo manifestiamo la volontà di
raddoppiare l'impegno a Cagliari - ribadisce Musso - costruendo
un secondo magazzino che avrebbe importanti ricadute
occupazionali, ma ora è tutto fermo".
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