Quindici giorni consecutivi di musica, arte e cultura "nel segno di Eva" e della disobbedienza femminile, intesa però come virtù e non come peccato. La diciottesima edizione del Dromos Festival partirà quasi in sordina il primo di agosto con un concerto della cantante londinese Ala.Ni alla cantina Contini di Cabras per concludersi col botto la notte di ferragosto all'arena Mamma Blues di Nureci con l'attesissima esibizione di un'altra cantante inglese, Sarah Jane Morris, dopo aver fatto tappa in undici diversi comuni della provincia di Oristano.
"Sarà un festival declinato quasi esclusivamente al femminile", hanno sottolineato il direttore artistico Salvatore Corona e il critico d'arte Ivo Serafino Fenu spiegando che l'obiettivo è quello di raccontare l'importante contributo dell'universo 'rosa' al mondo dell'arte e della creatività e in particolare della musica. Tra gli appuntamenti più attesi, quello del 3 agosto in piazza Cattedrale a Oristano con la produzione Dromos Lux Feminae. Sul palco quattro grandi artiste sarde: Elena Ledda, Simonetta Soro, Rossella Faa e le oristanesi Valentina Casula e Monica Demuru, che il successo lo hanno trovato lontano da casa.
Nomi di spicco, anche se non famosissimi, anche per le tappe di Bauladu, San Vero Milis, Villaverde, Baratili San Pietro, Morgongiori, Riola, Cabras, Neoneli, Mogoro e Nureci. Tra gli altri la violinista e cantante cubana Yliane Canizares, l'albanese Elina Duni, l'americana Lisa Simone, la norvegese Kristin Asbjornsen, Simona Molinari, Sarah McKenzie, Jah9, Toni Allen, No BS Brass Band e ancora Irene Loche, Songhoy Bluse, Moses, Paty Thom & Kwashibu Area Band che assieme a Sarah Jane Morris animeranno le tre serate del Mamma Blues di Nureci che chiuderanno l'edizione 2016 di Dromos festival.
Ricco di appuntamenti anche il cartellone delle mostre e degli incontri. Si segnalano tra gli altri le esposizioni "Il segno di Eva" di Paola Moretti e "Di madre in madre" della fotografa di Ittiri Anna Marceddu all'Hospitalis Sancti Antoni di Oristano e l'intervento di Michela Murgia, che il 2 agosto presenterà a Bauladu un suo testo originale sul tema della disobbedienza femminile.
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