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Credito: Riformatori contro burocrazia

Credito: Riformatori contro burocrazia

Cossa, interrogazione su domande sia on line che cartacee

CAGLIARI, 15 maggio 2015, 13:26

Redazione ANSA

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(ANSA)-CAGLIARI,15 MAG - I Riformatori rilanciano la battaglia sull'accesso al credito in Sardegna e sollecitano la Regione perché scriva regole "chiare e semplici" e semplifichi l'iter burocratico per evitare che proprio la burocrazia diventi il collo di bottiglia nel sistema di incentivazione. In particolare i Riformatori puntano il dito contro i bandi Pia (pacchetti integrati di agevolazioni) su industria e turismo per i quali sono state valutate positivamente 136 imprese sul primo e 57 sul secondo, "ma ancora a distanza di sette anni gli imprenditori stanno attendendo le risorse". Non solo, il coordinatore regionale del partito annuncia un'interrogazione per i prossimi giorni sulla bocciatura delle richieste di microcredito da parte della Sfirs, "che vengono presentate in duplice forma, on line e cartacea". Secondo Cossa la burocrazia "è un potente freno per la spinta imprenditoriale, se si vuole puntare ad una ripresa dell'occupazione. Piuttosto bisogna chiedersi quali sono i risultati di questo modo di incentivare le imprese, che vedono le risorse congelate". "Il 50% delle imprese soffrono la burocrazia della Regione - osserva Roberto Frongia - ora passano anni prima che le risorse vengano erogate". Secondo Marina Adamo, del Centro studi Riformatori, "si tratta di una grave situazione che sta schiacciando le imprese sarde. Assistiamo ad una lentezza e mancata erogazione delle somme dovute ai beneficiati dei bandi. L'amministrazione regionale deve dare risposte".
   

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