Cagliari bocciata perché non ha
centrato l'argomento assegnato per diventare capitale europea:
nel progetto troppe opere pubbliche e poca cultura. È una delle
critiche che il gruppo di Forza Italia muove al Comune a meno di
24 ore dalla assegnazione del titolo a Matera.
"Un progetto autoreferenziale - ha detto il capogruppo di Fi
Giuseppe Farris - il sindaco lo ha vissuto in chiave
elettoralistica. Ha scansato i partner naturali, non ha
coinvolto la gente e la regione, non ha mai discusso il tema in
Consiglio comunale. Il Teatro è stato relegato in un angolino".
Il consigliere comunale di Fi Stefano Schirru ha alzato il
tiro: "L'assessore alla Cultura a questo punto dovrebbe
dimettersi".
Farris ha spiegato che, per il superiore interesse della
città, l'opposizione sino a oggi non era mai intervenuta sul
tema "capitale". "Ma ora vogliamo raccontare che cosa è successo
- ha detto - come si sarebbe dovuto fare? Bastava prendere il
bando. Occorreva redigere un progetto con una dimensione europea
facendo emergere le peculiarità del territorio e gli aspetti in
comune con l'Europa. E poi si chiedevano massima partecipazione
e massimo coinvolgimento: non li abbiamo visti".
All'attacco anche i consiglieri Maurizio Porcelli e Anselmo
Piras. "Sicuramente i commissari sono stati impressionati dal
decoro urbano carente - ha detto Porcelli - Cagliari ha speso
per magliette e borse, forse sarebbe stato meglio far conoscere
la città nelle reti nazionali".
Per Piras anche una questione di metodo. "Hanno voluto
puntare all'Europa - ha detto - chiudendosi al mondo. Ma la
gente lo vede: in questi anni è stato impoverito il sistema
città".
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