Anna, Sofia, Ludovica, Alessandro si
aggirano per i corridoi della Procura di Trani con gli occhi
pieni di meraviglia. Passano accanto agli uffici in cui lavorano
la mamma oppure il papà, e in cui da oggi ci sono anche loro,
protagonisti dei video con cui la Procura di Trani ha deciso di
promuovere le buone pratiche ambientali, e che vengono trasmessi
sugli schermi sistemati tra scaffali e finestre. Si chiama 'I
bambini della Procura OSAno', la campagna di comunicazione
voluta dalla Procura e che fa parte del progetto 'Osa', ovvero
Organizzazione per la sostenibilità ambientale. I brevi video
sono stati realizzati dopo il protocollo di un anno fa,
stipulato con il ministero dell'Ambiente, e l'intesa del marzo
scorso siglata con la Regione Puglia e Politecnico di Bari.
"Ci siamo chiesti come potevamo essere in linea con quanto ci
chiede l'Europa o con quanto è previsto dal Pnrr. Ci siamo
domandati come possiamo essere ufficio pubblico che pratica la
sostenibilità ambientale e non abbiamo trovato una risposta
preconfezionata. E allora ci siamo fatti dare una mano", ha
spiegato il procuratore capo di Trani, Renato Nitti, a margine
della presentazione della campagna di comunicazione. Ad aiutare
la Procura sono stati Comieco e Polieco, consorzi che si
occupano, rispettivamente, del riciclo di carta e di rifiuti a
base di polietilene. Così, negli uffici, sono state fornite
borracce 'anti plastica' ai dipendenti e sono stati messi a
disposizione carrelli e contenitori green.
L'attenzione all'ambiente ha permesso di raccogliere lo
scorso anno 12mila chili di carta e nei primi tre mesi del 2025
altri 21mila, complice anche la sistemazione degli archivi. È la
prima iniziativa del genere nel Sud Italia e la Procura di Trani
fa da apripista "ad altri uffici giudiziari e pubblici con un
vademecum che sarà presto messo a disposizione per chiunque
vorrà contribuire alla diffusione di buone pratiche ambientali",
ha chiarito Nitti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA