Uno striscione con la scritta
'Immigrati tutelati, lavoratori abbandonati', è stato affisso la
scorsa notte da CasaPound di fronte alla sede della Cgil
Brindisi. Si tratta - spiega CasaPound in una nota - della
risposta alla solidarietà espressa dal segretario territoriale
della Cgil, Antonio Macchia, al sindaco di Riace, Domenico
Lucano, arrestato con l'accusa di favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina.
"Stanotte - ha scritto la Cgil nazionale sul proprio account
Twitter - fascisti all'opera a Brindisi, dove è stato esposto
uno striscione contro la Cgil. Chi ha a cuore la democrazia
farebbe bene a interrogarsi sulle ragioni di questo attacco
ripetuto al sindacato che difende i lavoratori, il loro reddito
quindi la libertà delle persone". Sull'episodio indaga la Digos
di Brindisi.
"Un atto infame", lo definisce il coordinatore di
'Art.1-Mdp-Leu Puglia', Ernesto Abaterusso, esprimendo "pieno
sostegno alla Cgil Brindisi per l'atto intimidatorio di cui è
stata vittima". "Un fatto - rileva il consigliere - estremamente
grave che ci dà la misura del clima inaccettabile di odio e
intolleranza che si respira oggi in Italia".
"Da un sindacato come la Cgil - evidenzia CasaPound - ci
aspetteremmo ben altre priorità, soprattutto in una provincia
come la nostra, vessata dalla crisi occupazionale e da carenze
infrastrutturali".
"Solo pochi giorni fa - ricorda il segretario della Cgil
Bari, Gigia Bucci - la nostra città ha vissuto sulla sua pelle
la pericolosità di queste formazioni con un'aggressione ai danni
di alcuni cittadini". "Ribadiamo alle istituzioni - conclude la
sindacalista - la richiesta di scioglimento delle suddette
organizzazioni come disposto dalla nostra Costituzione".
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