Una marea granata si è ritrovata nel centro di Torino, davanti al bar Norman, dove nel 1906 nacque la società calcistica, per manifestare contro il presidente Urbano Cairo.
Oltre 20mila persone secondo gli organizzatori, 8mila per la Questura - hanno aderito alla manifestazione organizzata nel giorno del 76/o anniversario della tragedia del Grande Torino, a Superga il 4 maggio 1949.
Tanti i cori contro l'editore e patron del club granata, invitato a passare il testimone e cedere il club. Ora il corteo sfilerà per le vie del centro e, dopo aver percorso via Po, arriverà in piazza Vittorio Veneto e svolterà in corso Casale per dirigersi fino in piazza Modena, ai piedi di Superga.
Tajani, ricordiamo gli 'Invincibili' del Grande Torino
"In occasione dell'anniversario della tragedia di Superga, ricordiamo gli 'Invincibili' del Grande Torino". Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Oggi ricorre il 76/o anniversario della tragedia del 1949, quando l'aereo che riportava a casa la squadra da Lisbona dopo un'amichevole contro il Benfica andò a schiantarsi contro il muraglione posteriore della basilica di Superga. Morirono tutti i 31 passeggeri: calciatori, staff tecnico, giornalisti e membri dell'equipaggio.
'Il 4 maggio scelsero il paradiso, al mondo non c'era più nessuno da battere', titola un breve messaggio video postato con il tweet del vicepremier. "La prima cosa che ho fatto quando ho portato mio figlio qua, allo stadio di Torino, è stata portarlo a Superga, perché lo sport deve insegnare a rispettare tutti i grandi campioni e nessuno si può dimenticare del Grande Torino. Lo dice uno che è 100 per cento bianconero, però il Grande Torino rappresenta una parte fondamentale del calcio italiano. Nello sport il rispetto è la cosa fondamentale. Riconoscere le capacità degli avversari credo che sia una delle basi dello sport", ha affermato Tajani.
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