Al termine del corteo del Primo Maggio dal palco di piazza Solferino sono state bruciate una bandiera Usa, di Israele e dell'Europa. L'azione è stata compiuta da esponenti dei collettivi antagonisti, che hanno aderito allo spezzone sociale.
Al termine del corteo del Primo Maggio che ha visto sfilare a Torino circa ventimila persone, dopo gli interventi dei sindacati e quelli previsti dal programma, sul palco sono saliti gli esponenti dello spezzone sociale, degli antagonisti, collettivo e Pro Palestina, scesi in piazza in migliaia. Dal microfono è stato ribadito il no alla guerra e al riarmo. "I soldi devono andare ai servizi e non alle armi". "Non abbiamo niente da festeggiare oggi perché sono tanti quelli che muoiono sui posti d lavoro, sono molti gli sfruttati e i precari. Per sicurezza sul lavoro non si sta facendo nulla", hanno aggiunto.
Durante il corteo del Primo Maggio sono apparsi dei fantocci in gommapiuma con le sembianze del presidente Usa Donald Trump, della premier italiana Giorgia Meloni in abiti del Ventennio, e di Bruno Vespa con in mano una telecamera con la scritta "Telemeloni". I fantocci sono davanti allo spezzone sociale in coda al corteo.
"A Torino sta andando in scena l'ennesimo spettacolo della vergogna che vanifica le istanze dei lavoratori per lasciare spazio alla polemica prevenuta e ideologica. Tra bandiere bruciate, manichini contro Giorgia Meloni e addirittura Bruno Vespa, megafoni a chi conosciamo solo per le violenze di piazza, c'è chi è sceso in piazza contro i lavoratori continuando a costellare la nostra città di episodi negativi e vergognosi. I risultati del governo e il lavoro che svolge, ancora ieri raddoppiando le risorse dedicate alla sicurezza, sono un fatto ancora più evidente a fronte di chi non sa che cantare la solita cantilena priva di contenuti ma ricca di gesti intolleranti e intollerabili, soprattutto in una città che dovrebbe battersi all'unisono per difendere la propria occupazione anziché essere oscurata dai soliti senza arte né parte. Nella giornata di oggi meritano di avere ascolto le istanze di lavora davvero non certo di chi non perde occasione di cercare una propria visibilità". Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli.
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