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Si sente male alla partita del figlio, salvato da una mamma

Si sente male alla partita del figlio, salvato da una mamma

Nel Torinese, la donna è un'infermiera professionale

TORINO, 08 aprile 2025, 16:42

Redazione ANSA

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Ha salvato un papà colto da un malore mentre stava guardano giocare il figlio sul rettangolo di gioco. Erika Garofaro, infermiera professionale all'ospedale Giovanni Bosco di Torino, sabato scorso ha soccorso un uomo sugli spalti del campo del Settimo Calcio, dove si stava giocando una partita per il campionato dei nati nel 2015, contro il Pianezza.
    Come l'uomo, anche Erika era lì come genitore di uno dei bambini del Settimo. Quando lo ha notato accasciarsi, senza esitazione, ha raggiunto il papà e ha utilizzato il defibrillatore presente nell'impianto sportivo, riuscendo a stabilizzarlo prima dell'arrivo dei soccorsi. L'uomo è stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale Molinette. Ora è fuori pericolo.
    "Il gesto di Erika Garofaro è la dimostrazione concreta del valore della nostra professione. Un intervento tempestivo, fuori dall'orario di lavoro, che ha fatto la differenza tra la vita e la morte. Essere infermieri significa esserlo sempre, anche sugli spalti di una partita di calcio", dice Ivan Bufalo, presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, commentando quanto accaduto.
    "Questo episodio ci ricorda quanto sia fondamentale - sottolinea Bufalo - diffondere la cultura del primo soccorso e dotare impianti sportivi, scuole e luoghi pubblici di dispositivi salvavita come i Dae. Ma ci ricorda anche che la prontezza, la lucidità e il senso civico sono tratti distintivi di chi ha scelto la nostra professione. Erika ha saputo unire competenza e umanità, agendo con prontezza in un contesto delicato, senza alcuna esitazione", sottolinea il presidente.
    Sui social, il Settimo Calcio ha voluto ringraziare pubblicamente Erika definendola "la nostra eroina".
   

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