Uno sguardo sulla Cina attraverso
le immagini realizzate dal grande fotografo Olivo Barbieri in un
arco temporale di trent'anni, a partire dal 1989, anno dei fatti
di piazza Tienanmen ma anche di grandi cambiamenti sociali,
politici ed economici. Apre alle Gallerie d'Italia di Torino dal
20 febbraio al 7 settembre la mostra 'Spazi Altri' a cura di
Corrado Benigni. Gli scatti di Barbieri colgono le polarità e i
contrasti di un Paese tra nette antitesi: frenesia e vuoto,
postmodernità e antico. Le immagini accostano, infatti, elementi
reali a prospettive che distorcono la scala reale delle cose.
L'esposizione è un nuovo capitolo del progetto "La Grande
Fotografia Italiana" a cura di Roberto Koch, con cui la Banca
celebra dal 2022 i grandi maestri della fotografia del Novecento
del nostro Paese, dopo Lisetta Carmi, Mimmo Jodice e Antonio
Biasiucci. Realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e
della Città di Torino, la mostra presenta una selezione di oltre
150 opere, tra trittici di grandi dimensioni, polittici e due
grandi quadrerie che rappresentano una sintesi organica della
ricerca che Olivo Barbieri ha dedicato alla Cina dal 1989 al
2019, con molte fotografie inedite.
"La collana dedicata ai maestri della fotografia italiana
vede oggi protagonista Olivo Barbieri, con opere di
straordinaria imponenza e bellezza che raccontano la Cina. Le
sue immagini, per la prima volta riunite in mostra, suscitano
curiosità, interesse e riflessioni su un Paese percorso da
profonde trasformazioni. L'originalità di questo progetto
conferma il ruolo di leadership delle Gallerie d'Italia torinesi
nel mondo della fotografia, capaci di fare incontrare il talento
e la sensibilità di importanti artisti. Questa è l'occasione
inoltre per presentare il primo catalogo del nuovo corso di
Allemandi" spiega Michele Coppola, direttore del settore Arte,
Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo.
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