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Concessioni idroelettriche "obbligo di soccorso ad agricoltura"

Concessioni idroelettriche "obbligo di soccorso ad agricoltura"

Lo chiede la Coldiretti torinese per i capitolati di gara

TORINO, 27 aprile 2023, 17:11

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Inserire l'obbligo di soccorso all'irrigazione nei momenti più critici nei capitolati di gara per le concessioni dei grandi bacini idroelettrici delle valli torinesi. Lo chiede la Coldiretti torinese in occasione delle gare per il rinnovo delle concessioni di produzione energetica da grandi derivazioni idroelettriche che la Regione Piemonte sta predisponendo.
    Coldiretti ricorda l'accordo firmato l'anno scorso con Iren per il rilascio di 6 metri cubi al secondo di acqua dalla diga idroelettrica del lago di Ceresole Reale. Il provvedimento ha consentito di alimentare i canali irrigui di pianura che non riuscivano più a derivare a causa dell'asciutta del torrente Orco. In questo modo è stata portata a termine la maturazione dei raccolti per 5.500 agricoltori su 8.500 ettari terreni nel Canavese.
    "La Regione ha finalmente l'opportunità di applicare il principio dell'uso plurimo delle acque - osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - Non vogliamo scippare l'acqua a nessuno ma stabilire il principio che se l'acqua viene trattenuta a monte deve servire anche a valle per salvare la produzione di cibo. Del resto, nella gerarchia dell'uso della risorsa idrica al primo posto c'è l'utilizzo potabile ma al secondo posto c'è quello agricolo. Pensiamo che in base a questo principio, i concessionari idroelettrici possano venire incontro alle esigenze dell'agricoltura".
    I grandi bacini idroelettrici del Torinese - ricorda Coldiretti sono in alta valle Orco, valle di Viù sulla Stura di Lanzo e in valle di Susa, gestiti da grandi società come Iren ed Enel Green Power. Ma anche In val Chisone sono presenti bacini di media dimensione gestiti da altre società.
   

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