Sarà la giornalista e scrittrice Annalena Benini la direttrice del Salone del Libro di Torino dal 2024 al 2026. E' la prima donna a guidare la manifestazione. La notizia, a sorpresa, è arrivata alla vigilia della conferenza stampa per la presentazione del programma della prossima edizione che si terrà al Lingotto dal 18 al 22 maggio e sarà l'ultima firmata da Nicola Lagioia.
Salone del libro, la prima direttrice: 'Dopo di me ce ne saranno altre'
Sorpresa anche la stessa Benini che non aveva partecipato alla manifestazione di interesse ed è stata contattata sabato scorso: "ho ricevuto una telefonata da whatsapp - ha raccontato - da un numero che non conoscevo. Erano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e Silvio Viale, presidente dell'Associazione Torino Città del Libro Incidentalmente era il primo aprile, ho pensato che fosse uno scherzo. Ci ho pensato per 24 ore, sarebbe stato folle dire no. Non me lo sarei mai aspettata. E' una cosa bellissima, sono felicissima. Il Salone è un posto importantissimo della mia vita, del lavoro, di quello che sono e che amo. Mi hanno garantito che sarò libera, è la condizione di partenza".
"Siamo felici di poter iniziare questa nuova fase della storia del Salone con lei. E' la persona più adatta a ricoprire un ruolo fondamentale per una manifestazione importantissima per Torino e un punto di riferimento per tutto il mondo della cultura" ha detto il sindaco Lo Russo, che ha parlato di "scelta condivisa con Regione Piemonte e Associazione Culturale Torino Città del Libro". Lo Russo ha ringraziato Lagioia "per il lavoro svolto in questi anni e per la sua disponibilità a mettersi da subito a disposizione della futura direttrice, affiancandola nelle fasi iniziali del suo nuovo incarico e permettendo così al Salone di continuare la sua crescita all'insegna della continuità".
"Abbiamo usato un metodo e un approccio seri per una scelta seria che riguarda uno dei gioielli più preziosi per il Piemonte e per il Paese. Ha professionalità, ma anche cuore", ha sottolineato Cirio che ha garantito a Benini "la massima libertà nella gestione del Salone". Per Viale, che rappresenta la parte privata del Salone del LIbro, "Benini avrà doti e capacità per guidare la parte editoriale, per dialogare con editori, biblioteche, librerie e per costruire un Salone che piaccia al pubblico, alla gente. Il Salone del libro è una comunità". Soddisfatto anche il Circolo dei lettori che parla di "scelta condivisa" e s'impegna a lavorare "insieme con impegno, allegria ed entusiasmo". "Annalena Benini è un'ottima scelta, una persona colta e di valore che saprà certamente fare bene. Come ho spiegato più volte, il Ministero non fa parte della governance del Salone, ma posso dire che questa scelta mi trova concorde", commenta il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
La nomina di Annalena Benini chiude un lungo periodo di polemiche sulla scelta del successore di Lagioia. Una complicata vicenda iniziata con l'apertura della manifestazione d'interesse alla quale avevano risposto 53 candidati. Tra le ipotesi, poi saltate, quella di un tandem formato dallo scrittore torinese Paolo Giordano, a lungo considerato il favorito nella corsa alla direzione, e da Elena Loewenthal, scrittrice, traduttrice, confermata poi alla guida della Fondazione Circolo dei lettori. Giordano si è poi ritirato dalla corsa parlando di "ingerenze politiche romane".
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