Lo scrittore Paolo Giordano ritira
la sua candidatura da direttore editoriale del Salone del Libro.
La nomina del successore di Nicola Lagioia slitta a giugno.
"Non ci sono le condizioni di indipendenza e serenità con cui
iniziare un percorso così importante, in un momento di passaggio
tanto delicato per il Salone", spiega lo scrittore Paolo
Giordano spiega così la scelta di non partecipare alla corsa per
la direzione del Salone del Libro di Torino. A Giordano era
stato proposto di guidare il Salone 'dopo Lagioia' in tandem con
la scrittrice Elena Loewenthal. "Dopo il tourbillon dei giorni
scorsi non ho nulla da aggiungere a quello che ho già dichiarato
nei giorni scorsi. Rispetto le scelte di Paolo e rinnovo la mia
stima nei suoi confronti" commenta la scrittrice.
"Riteniamo che il Salone debba continuare a essere libero e
indipendente". afferma l'Associazione Torino, la Città del Libro
constatando "la mancanza delle condizioni per mantenere aperto
il tavolo dei lavori del Comitato direttivo istituito per la
nomina della direzione editoriale" e rinvia a giugno il processo
di nomina. "Siamo rammaricati e profondamente dispiaciuti che
Paolo Giordano abbia manifestato la sua intenzione di ritirare
la propria candidatura alla direzione del Salone del Libro. Dopo
l'attenta valutazione delle candidature, Paolo Giordano continua
a essere per noi il candidato ideale per la sua levatura
intellettuale, la sua conoscenza del panorama editoriale
nazionale, per lo sguardo attento alle trasformazioni della
contemporaneità", dice l'associazione presieduta da Silvio
Viale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA