"Ho appreso con grande gioia per la comunità di Castelraimondo la notizia del decreto di concessione di 11,17 milioni di euro per riportare al pieno splendore il castello di Lanciano, uno dei gioielli del territorio dell'Appennino centrale marchigiano": a dirlo è il commissario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, commentando il decreto firmato oggi dall'Ufficio speciale per la ricostruzione (Usr) Marche.
L'intervento, frutto di un lavoro congiunto con i tecnici incaricati della progettazione, ricade nell'ambito della ricostruzione privata: il castello è infatti di proprietà della Fondazione di Religione Maria Sofia Giustiniani Bandini e dell'Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. I lavori interesseranno l'intero complesso, composto da sette unità strutturali, e includeranno il muro di cinta della corte esterna. Il sisma del 2016 aveva causato gravi danni, anche alle decorazioni storiche. Il progetto prevede un ampio ripristino strutturale, il recupero delle finiture e un importante miglioramento sismico.
"Il castello ospita anche il museo Giustiniani Bandini, chiuso dal sisma e che sarà ora rinnovato e reso accessibile. È un'opera che coniuga identità e innovazione", ha aggiunto Castelli, ringraziando in particolare il sindaco Patrizio Leonelli, la Fondazione, il presidente Luigi Tapanelli e l'arcivescovo Francesco Massara. "Accanto alla ricostruzione materiale, è fondamentale quella sociale e culturale. La Chiesa continua a essere un punto di riferimento per le comunità", ha affermato il religioso.
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