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"Val di fiastra, paesaggi e civiltà del fare", il progetto

"Val di fiastra, paesaggi e civiltà del fare", il progetto

A Loro Piceno, finanziato con il bando "Borgo accogliente"

LORO PICENO, 16 aprile 2025, 19:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si chiama "Val di Fiastra, paesaggi e civiltà del fare" il progetto presentato dai comuni di Loro Piceno, Sant'Angelo in Pontano e Ripe San Ginesio che è stato finanziato con il bando regionale "Borgo Accogliente". La presentazione si è tenuta stasera al Teatro Comunale di Loro Piceno, capofila dell'iniziativa, alla presenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli e dei sindaci dei tre Comuni: Robertino Paoloni di Loro Piceno, Vanda Broglia di Sant'Angelo in Pontano e Paolo Teodori di Ripe San Ginesio, con la partecipazione del consorzio Marchingegno, ideatore del progetto e di Paola Marchegiani, dirigente del Settore Turismo.
    "Abbiamo stanziato 110 milioni di euro per ridare vita a luoghi straordinari come questo, che rappresentano l'anima più autentica della nostra identità. Questi borghi non sono solo simboli del passato, ma possono diventare un potente motore di attrazione per tutta la nostra regione. Le Marche sono, a pieno titolo, la Regione dei Borghi: è questo l'elementi che ci definisce e ci distingue - ha detto il presidente Acquaroli -.
    In primavera, poi, questi luoghi si mostrano in tutta la loro bellezza e diventano ancora più attrattivi. Con ulteriori interventi, potremo restituire piena vitalità e dinamicità a queste comunità, rafforzando così la competitività del territorio non solo in chiave turistica. Sempre più viaggiatori, italiani e stranieri, si innamorano di questi paesaggi, della storia e dell'autenticità che li caratterizzano. Quello di oggi è un primo passo verso il superamento dei campanilismi, un esempio concreto di sinergia virtuosa. Qui il privato ha un ruolo attivo, e la collaborazione tra Regione, privati e comuni diventa un vero moltiplicatore di risorse: a partire dai 110 milioni investiti, si attiva un circolo virtuoso capace di generare molto di più".
    Il progetto, da realizzare in 18 mesi, nasce con l'obiettivo di trasformare i borghi di Loro Piceno, Ripe San Ginesio e Sant'Angelo in Pontano in un'unica destinazione turistica integrata, puntando su esperienze legate all'artigianato, all'enogastronomia, al benessere e al turismo sportivo.
    Finanziato con 1 milione di euro dalla Regione Marche, la progettualità messa in campo ha saputo intercettare un cofinanziamento per oltre 937 mila euro da comuni e privati, per un investimento totale di quasi 2 milioni di euro, e prevede interventi diffusi per migliorare la ricettività, riqualificare spazi pubblici e promuovere il patrimonio culturale. Accanto agli investimenti pubblici, sono stati finanziati 14 progetti privati che spaziano dal turismo rurale alla mobilità sostenibile, contribuendo alla creazione di un'offerta turistica autentica e strutturata, in grado di generare impatto economico e sociale sul territorio.
    A Loro Piceno verrà realizzato un info point turistico all'interno di Palazzo Mastrocola, un edificio storico danneggiato dal sisma del 2016 e ora in fase di recupero, e potenziata l'accoglienza con nuovi posti letto e iniziative legate alla valorizzazione dei prodotti locali come il celebre vino cotto e l'olio. A Ripe San Ginesio sarà attivato un hub dell'artigianato e riqualificata l'area verde della fonte storica con percorsi ciclopedonali e servizi per i visitatori. A Sant'Angelo in Pontano si interverrà sulla Torre Civica e sul Belvedere, con azioni mirate a esaltare il paesaggio e l'identità storica del borgo, oltre al rafforzamento dell'offerta ricettiva e del turismo del benessere. Il progetto prevede, trasversalmente, la promozione digitale della vallata, la creazione di pacchetti turistici tematici, il potenziamento di servizi smart, come la connettività mobile e l'illuminazione intelligente.
    L'intervento di ogni sindaco è stato anticipato dalla proiezione di un video promozionale del proprio comune. Paoloni, sindaco di Loro Piceno, ha sottolineato come "i comuni abbiano sempre lavorato in sinergia perseguendo obiettivi comuni.
    L'Unione Montana di 15 comuni è sempre stata unita, ma soprattutto è stata fondamentale la grande partecipazione di privati e attività". Vanda Broglia ha ringraziato la Regione per aver capito che "i borghi sono gioielli e che credere nei borghi significa credere nei loro prodotti e nelle loro attività, portando ad una inversione di tendenza". Infine, Teodori ha sottolineato come il bando abbia rappresentato un'occasione importante "non solo per superare i campanilismi, ma soprattutto per valorizzare le numerose attività artigianali che producono eccellenze spesso non adeguatamente promosse per la mancanza di tempo o risorse".
    La strategia regionale per i borghi, che si avvale del nuovo logo "Marche Regione dei Borghi", beneficia di un finanziamento complessivo 110 milioni di euro, di cui 80 di premialità e riserve nei bandi per le imprese, e 30 milioni destinati specificamente alla misura "Borgo Accogliente". Il bando, illustrato da Paola Marchegiani, ha avuto l'obiettivo di stimolare un approccio integrato prevedendo un contributo massimo di 1 milione per i comuni in forma aggregata e di 500 mila euro per i comuni in forma singola e, tramite il meccanismo del cofinanziamento, favorisce una sinergia pubblico-privato nello sviluppo dei progetti. Significativa la vivacità del territorio con ben 146 comuni che hanno partecipato. Con il primo stanziamento di 24 milioni, sono stati finanziati 26 progetti che coinvolgono 66 comuni, tra cui" Val di Fiastra, paesaggi e civiltà del fare" primo in graduatoria.
    Le strategie messe in atto hanno già prodotto risultati concreti, come un aumento del flusso turistico nei borghi marchigiani a due cifre rispetto al periodo pre-Covid, con una crescita anche della presenza di visitatori stranieri. Forte anche l'attrattività del territorio dal punto immobiliare in particolare relativamente al crescente interesse da parte di stranieri ad investire nel territorio e soprattutto nei borghi.
   
   

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