Si chiama GMM KALOS ed è un sistema
radiologico di ultima generazione, pensato specificamente per le
esigenze della diagnostica in emergenza-urgenza. È stato
inaugurato oggi, presso il Pronto Soccorso dell'ospedale "Carlo
Urbani" di Jesi. Presenti il direttore sanitario dell'AST Ancona
Benedetta Ruggeri, il direttore dell'Unità Operativa complessa
di Radiologia Francesco Bartelli, il direttore dell'Unità
Operativa Complessa "Medicina e Chirurgia d'Accettazione e
d'Urgenza" Mario Caroli, il consigliere regionale Lindita Elezi.
L'acquisto è stato realizzato grazie ai fondi del PNRR.
"Continuiamo a rafforzare la sanità marchigiana dotando le
strutture ospedaliere della Regione - ha dichiarato
vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche,
Filippo Saltamartini - di nuove grandi apparecchiature sanitarie
all'avanguardia per aumentare la capacità di erogare
prestazioni. Il nuovo sistema radiologico del Pronto Soccorso
dell'Ospedale di Jesi è fondamentale per garantire diagnosi
sempre più veloci ed accurate, due aspetti cruciali nel contesto
emergenziale. L'ospedale di Jesi registra volumi di attività
significativi e grazie a questa nuova apparecchiatura andiamo
ulteriormente a potenziare le prestazioni del Pronto Soccorso.
Complessivamente, dal 2021 a 2025, abbiamo investito in nuove
tecnologie oltre 3,5 milioni e stiamo acquisendo un sistema
Chirurgico Robotico ed un Videodermatoscopio. Stiamo investendo
in maniera importante anche sul personale: dal 2024 ad oggi, per
garantire e potenziare tutti i servizi ospedalieri e
territoriali dell'area di Jesi, abbiamo assunto 61 dirigenti
medici e 176 tra personale sanitario non medico, tecnico e
amministrativo".
Saltamartini ha ricordato anche il progetto della Casa e
dell'Ospedale di Comunità "che serviranno il bacino della zona
di Jesi" e che saranno collocate in una nuova palazzina di due
piani che sorgerà accanto all'ospedale "Carlo Urbani". "Per
quest'opera l'investimento ammonta a quasi 9 milioni di euro,
finanziato per circa 7,3 milioni di euro con i fondi PNRR e per
la restante quota con risorse regionali". In vista c'è anche il
prossimo avvio dei "lavori di riqualificazione di 10 posti letto
di terapia semi intensiva, l'avvio dei lavori di adeguamento dei
percorsi presso il Pronto Soccorso. Si tratta di interventi
molto importanti per garantire quella sanità di prossimità per
la quale stiamo compiendo ogni sforzo, nonostante le criticità
ereditate, una su tutte la carenza di personale, un problema sul
quale stiamo intervenendo come Giunta regionale, innalzando dal
2021 il numero delle borse di formazione per i medici (150).
Grazie a questo impegno e alle risorse messe a disposizione
dall'esecutivo nazionale di centrodestra, dal 2026 avremo i
medici necessari al sistema sanitario nazionale".
Il sistema GMM KALOS è una piattaforma digitale
all'avanguardia che produce immagini diagnostiche di altissima
qualità, riducendo allo stesso tempo la dose di radiazioni per
il paziente. È pensato per ambienti come il Pronto Soccorso,
dove serve rapidità e precisione, anche quando il paziente è in
condizioni critiche o non può essere facilmente spostato. Grazie
al suo design innovativo, è possibile effettuare ogni tipo di
radiografia (scheletrica, polmonare,…), anche in situazioni
d'urgenza. Il tavolo può sostenere pazienti fino a 280 kg.
Inoltre, le immagini sono disponibili subito dopo
l'acquisizione, rendendo più veloce la diagnosi e alleggerendo
il lavoro del personale. Bartelli ha evidenziato l'importanza di
un percorso avviato nel 2022 con la sostituzione della TAC, un
processo che prosegue oggi con l'introduzione di una nuova
apparecchiatura progettata specificamente per il pronto
soccorso. "Si tratta di una tecnologia fondamentale - ha
spiegato - per la rapidità d'esecuzione, l'elevata qualità delle
immagini e la significativa riduzione della dose di radiazioni.
In questa sala, infatti, si effettuano ogni anno circa 14-15
mila esami: ridurre l'esposizione è essenziale, soprattutto
considerando che tra i pazienti ci sono persone di tutte le età,
compresi i bambini". Nel corso del 2024, l'Ospedale di Jesi ha
registrato 1.778.153 prestazioni specialistiche ambulatoriali
per esterni. Attualmente vi operano oltre 850 professionisti.
Dal 2021 ad oggi, per l'area di Jesi sono stati stanziati
complessivamente oltre 16 milioni di euro tra investimenti
tecnologici e strutturali. Sul fronte delle tecnologie in fase
di acquisizione: il sistema chirurgico robotico, con un
investimento previsto di circa 1,5 milioni di euro,
rivoluzionerà la chirurgia mini-invasiva grazie alla possibilità
di effettuare interventi con movimenti estremamente precisi,
visione tridimensionale e controllo articolato degli strumenti;
ed il videodermatoscopio digitale ad alta risoluzione, dal
valore stimato di 25.000 euro, sarà impiegato nella diagnosi
precoce delle patologie dermatologiche, in particolare dei
tumori cutanei, offrendo immagini dettagliate delle lesioni
pigmentate e supportando i clinici nel monitoraggio evolutivo.
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