"Credo che sia giusto rispettare il
mandato dei cinque anni e che chi vince le elezioni abbia un
tempo congruo per prepararsi alla finanziaria e al bilancio".
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli
rispondendo ai cronisti a proposito dell'orientamento
dell'esecutivo di fissare nel prossimo mese di settembre la data
per le prossime regionali.
"Non è una questione del 21 settembre o della settimana
successiva, - ha osservato Acquaroli-, il tema è che noi abbiamo
votato nel 2020 proprio in quel periodo: credo che sia giusto
rispettare il mandato dei 5 anni e che chi vince le elezioni a
un tempo congruo per prepararsi alla finanziaria e al bilancio.
E' una questione di scelta corretta e di buon senso. Poi la
condivideremo con la maggioranza, con i consiglieri.
L'orientamento è quello dei cinque anni, poi una settimana in
più, una settimana in meno, poco cambia".
Per quanto riguarda l'ufficializzazione, riferisce Acquaroli,
"dovrà avvenire, come è successo cinque anni fa, nei due mesi,
due mesi e mezzo prima. Credo sia il tempo congruo per la
convocazione dei comizi: parliamo di dettagli perché
l'orientamento è praticamente già preso". "Dopodiché - conclude
- se dovesse esserci una soluzione che mette d'accordo le
regioni, le Marche non andrebbero a distinguersi. Ma se questo
non avverrà la Regione Marche ha le idee chiare".
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