È stato inaugurato questa
mattina il nuovo poliambulatorio dei medici di medicina generale
all'interno della Casa di Comunità di Montegiorgio (Fermo). La
struttura, realizzata nell'ala sud del complesso sanitario,
ospita gli studi di sette medici di base, in spazi ampi, moderni
e confortevoli pensati per rispondere al meglio alle esigenze
dei cittadini. Ed è il secondo esempio di aggregazione
funzionale territoriale nelle Marche dopo quello, sempre nel
Fermano, di Sant'Elpidio a Mare.
All'inaugurazione hanno preso parte il presidente della Regione
Marche Francesco Acquaroli, il vicepresidente e assessore alla
Sanità Filippo Saltamartini, il direttore generale dell'azienda
sanitaria territoriale di Fermo, Roberto Grinta, e il sindaco
Michele Ortenzi. Il taglio del nastro dopo la benedizione per
mano dell'arcivescovo di Fermo, Rocco Pennacchio.
"L'apertura di questa nuova struttura rappresenta un passo
concreto verso il rafforzamento della sanità territoriale - ha
sottolineato il presidente Acquaroli - Offriamo un accesso
diretto ai servizi, evitando così che i cittadini debbano
necessariamente ricorrere ai pronto soccorso o alle strutture
ospedaliere per prestazioni che possono essere erogate sul
territorio. Questo contribuisce a ridurre gli accessi impropri,
ad alleggerire le liste d'attesa e a migliorare l'efficienza
complessiva del sistema. Il nuovo poliambulatorio, un modello di
aggregazione funzionale territoriale di medici di medicina
generale, è innovativo e intendiamo estenderlo in tutta la
regione. Si tratta della seconda struttura di questo tipo nelle
Marche, dopo quella inaugurata a Sant'Elpidio a Mare, e
ulteriori aperture sono previste nelle prossime settimane. I
dati dimostrano che queste strutture permettono di ridurre
sensibilmente il ricorso ai pronto soccorso. Stiamo lavorando
per ricostruire una sanità territoriale che, negli anni, aveva
perso la capacità di rispondere in modo adeguato alle esigenze
dei cittadini, a causa di una mancata programmazione soprattutto
relativamente al turn over dei medici. Il nostro obiettivo è
riequilibrare i servizi sanitari sui territori e anche nelle
aree più interne, e lo stiamo facendo non solo con gli Aft ma
anche tramite i Punti Salute, le Farmacie dei Servizi, il
finanziamento delle borse di studio e, più in generale, con una
riforma sanitaria che ha il rimesso al centro i territori e i
cittadini". La struttura è aperta tutti i giorni, dal lunedì al
venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, e il sabato mattina
dalle 8. Il costo dei lavori, realizzati dalla AST di Fermo,
ammonta a 450 mila euro.
"La Casa di Comunità che inauguriamo oggi rappresenta un
tassello fondamentale del futuro sistema sanitario territoriale
- ha evidenziato il vicepresidente Saltamartini - Stiamo
realizzando un modello di sanità territoriale orientato alla
presa in carico delle patologie croniche, in particolare quelle
legate all'invecchiamento della popolazione. Questo è il cuore
della missione delle Case di Comunità, finanziate con le risorse
del Pnrr: un investimento strutturale per evitare l'affollamento
dei pronto soccorso e garantire un'assistenza più vicina ai
bisogni reali delle persone. Nelle Marche realizzeremo 29 Case
di Comunità, 9 Ospedali di Comunità e abbiamo già attivato 15
Centrali Operative Territoriali. In queste strutture si
concentra l'attività di prevenzione, diagnosi e cura, con un
approccio multidisciplinare e una presenza costante del medico
di famiglia. Il nostro obiettivo è duplice: potenziare le
strutture territoriali e costruire nuovi ospedali
all'avanguardia che ospiteranno le migliori tecnologie
sanitarie, tanto che le Marche sono già oggi la prima regione in
Italia per dotazione di apparecchiature elettromedicali".
Il direttore Grinta ha sottolineato come l'esperienza di
Sant'Elpidio a Mare, nella cui struttura operano 15 medici di
base, ha portato ad una riduzione degli accessi impropri al
pronto soccorso dei pazienti di quella zona del 20-30%: il
vantaggio risiede nella maggiore integrazione tra medicina
ospedaliera e del territorio, e quindi anche della specialistica
ambulatoriale. Presenti autorità civili, militari e religiose,
tra cui il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, la
senatrice Elena Leonardi e i consiglieri regionali Jessica
Marcozzi e Marco Marinangeli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA