"La scienza, quando è autentica,
non si oppone alla fede, ma la interroga e la illumina. In
questa prospettiva, la ricognizione condotta con rigore
metodologico e rispetto del culto dei santi è un esempio
virtuoso di come l'indagine scientifica possa valorizzare e
custodire la dimensione spirituale di una memoria sacra". Lo ha
spiegato Simone Pizzi, presidente del Consiglio comunale di
Ancona che è anche dirigente medico, anestesista rianimatore
pediatrico, questo pomeriggio nella Cattedrale di San Ciriaco
dove sono stati presentati i risultati sulle analisi effettuate
sul corpo del patrono di Ancona San Ciriaco.
"È con profondo senso di gratitudine e rispetto - ha
osservato - che porto oggi il saluto del sindaco e dell'intera
amministrazione comunale in questa occasione tanto
significativa. Questa giornata rappresenta un momento di alto
valore non solo per la comunità ecclesiale, ma per l'intero
tessuto culturale e civile della nostra città. Essa ci invita -
ha aggiunto - a riflettere sul mistero della santità, della
storia e della scienza, che qui si incontrano in un dialogo
fecondo. San Ciriaco non è soltanto una figura del passato, ma
una presenza viva che accompagna la storia della nostra
comunità, la plasma, la protegge".
"I risultati di questa ricognizione - ha proseguito Pizzi -
non sono dunque un mero dato archeologico o medico-legale, ma un
tassello prezioso nel mosaico della nostra identità collettiva,
di una Ancona millenaria. Desidero, a nome del Sindaco e
dell'Amministrazione Comunale, ringraziare coloro che hanno reso
possibile questo progetto: gli studiosi, i tecnici, il Capitolo
Metropolitano, e quanti hanno lavorato con discrezione,
dedizione e rispetto".
E infine ha rivolto un augurio: "che la figura di San Ciriaco
continui a ispirare un rinnovato senso di appartenenza, un
impegno autentico per il bene comune, e una visione della città
che sappia coniugare memoria e futuro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA