/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A 108 anni piange la morte del Papa, 'Doveva riguardarsi'

A 108 anni piange la morte del Papa, 'Doveva riguardarsi'

Guerino Patani brigadiere dell'Arma iniziò Guardia in vaticano

SAN BENEDETTO DELTRONTO, 23 aprile 2025, 16:39

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Papa Francesco doveva riguardarsi e non andare nelle carceri o in piazza San Pietro, era troppo malato. Sono tanto dispiaciuto per la sua morte": dal giorno della scomparsa del Santo Padre, Guerino Patani, che oggi festeggia il suo 108esimo compleanno, non fa che ripeterlo, addolorato per la scomparsa del Pontefice. A raccontarlo all'ANSA è il nipote Francesco Piunti. Quella di Guerino è una riflessione semplice ma intensa, pronunciata da chi ha attraversato più di un secolo di storia, testimone diretto delle sue pagine più drammatiche e complesse.


    Brigadiere dell'Arma dei carabinieri, Patani fu arruolato a Teramo e iniziò il suo servizio come guardia in Vaticano, al portone di bronzo. Fu poi di guardia nei momenti più delicati della storia italiana, a Roma, dove prestò servizio anche durante la visita di Hitler a Mussolini. Con la memoria lucida e una disciplina mai abbandonata, racconta spesso i giorni dell'armistizio firmato da Badoglio, che lo colsero in servizio attivo. È passato per Roma, l'Abruzzo e infine le Marche, dove nel 1970 fondò la sezione dell'Associazione nazionale carabinieri di Grottammare. Oggi vive a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, nel suo quartiere si reca ancora da solo a fare la spesa.


    Evita però di girare con figlia e genero, "per non dare troppo disturbo", dicono sorridendo i familiari. "Sta bene, cammina, recita ogni giorno il rosario guardando la tv e segue le notizie con attenzione - racconta ancora Piunti - È una persona molto sensibile: ogni volta che ricorda i colleghi uccisi alle Fosse Ardeatine, si commuove".
    Molto legato alla spiritualità e un tempo vicino agli ambienti della Democrazia cristiana, ha sempre vissuto la religione come una guida profonda. "In queste ore - sottolinea il nipote - vive il lutto per la scomparsa del Santo Padre con autentico dolore". Ma a festeggiarlo per l'importante traguardo dei 108 anni oggi ci sono la figlia Valeria, il genero Vito, i nipoti Francesco con Lisa e Marialisa con Danny, e i pronipoti Massimo e Riccardo. "Quella di mio nonno è una vita vissuta come un libro di storia, in uniforme e con lo sguardo vigile di chi non ha mai smesso di servire", conclude il nipote.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza