Oltre 200 figuranti e il palcoscenico naturale di Cantiano (Pesaro Urbino), con tanto di orto degli ulivi e un Golgota naturale alla Rocca di Sant'Ubaldo che trasformano il paese in un teatro a cielo aperto.
Il 18 aprile prossimo, nel Venerdì Santo, si rinnova la tradizione della Turba di Cantiano, la rievocazione della passione, morte e resurrezione di Cristo, a 100 anni dal primo scatto fotografico relativo alla manifestazione risalente al 1925.
Un evento che si
svolge con ogni tipo di condizione atmosferica e che richiama
ogni anno migliaia di persone.
La storica rappresentazione è stata presentata in una
conferenza stampa, tenuta a margine dei lavori del Consiglio
regionale: presenti i consiglieri regionale Giacomo Rossi
(Civici Marche), Micaela Vitri (Pd), consigliera Segretaria
dell'Ufficio di Presidenza, il sindaco di Cantiano Alessandro
Piccini, l'assessora alla Cultura, Natalia Grilli, e il
presidente dell'associazione culturale "La Turba", Maurizio
Tanfulli.
"E' un evento che fa grande un territorio - ha detto Rossi -
realizzato grazie all'impegno di tante persone e supportato da
un'apposita legge regionale che sostiene le manifestazioni di
rilevanza storica". La rievocazione, con una tradizione che
parte dal 1200, affonda le sue radici nel medioevo ma ha trovato
struttura e spessore nell'immediato primo dopoguerra.
"Quest'anno - ha ricordato Tanfulli si celebra per altro il
centenario della prima fotografia che documenta lo svolgimento
della sacra rappresentazione a Cantiano". "E' una delle
manifestazioni a tema più importanti d'Italia che si integra
perfettamente col territorio", ha ricordato Vitri.
"Più di 200 figuranti in scena in un palcoscenico naturale -
ha evidenziato il sindaco Piccini - una rappresentazione
identitaria per Cantiano, che è orgoglio comune, che unisce e
anima una comunità". Il primo cittadino ha ricordato anche la
sezione tematica del museo civico dedicata alla Turba "che fa
vivere la rievocazione durante tutto l'anno". "La Turba - ha
rimarcato Grilli - rappresenta un patrimonio immateriale della
nostra cultura popolare".
Sulla Turba di Cantiano anche un volume del Consiglio
regionale, edito nel 2018 nella Collana dei Quaderni del
Consiglio, dal titolo "La Fraternita del Buon Gesù nella Terra
di Cantiano".
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